GUTERRES: «La sparizione forzata, sebbene severamente vietata dal diritto internazionale umanitario in tutte le sue forme, continua ad essere impiegata in tutto il mondo come strumento di oppressione, terrore e repressione del dissenso… La Convenzione internazionale per la protezione di tutte le persone dalle sparizioni forzate è indispensabile per contrastare questa vile pratica, ma richiede la volontà e l’impegno di coloro che hanno il potere di farlo.».
di Redazione —
Oggi è la Giornata Internazionale delle Vittime di Sparizioni Forzate, istituita dall’Assemblea generale dell’ONU il 30 marzo del 2011 con risoluzione A/RES/65/209. Il tema è alquanto attuale, dal momento che tutti i regimi liberticidi hanno sviluppato dinamiche in cui il sequestro e l’eliminazione dei dissidenti, dei contestatori o dei non allineati e dei relativi congiunti sono elemento essenziale per il mantenimento del potere senza il consenso della popolazione.
In Centro e Sud America tale piaga ha raggiunto e raggiunge soglie allarmanti, ma il fenomeno dei desaparecidos in realtà parla molte lingue.
Per non dimentichiamo i diritti di chi non è messo in condizioni di rivendicarli, il CNDDU, Coordinamento Nazionale dei Docenti della Disciplina “Diritti Umani”, come fa sapere il suo Presidente, prof. Romano Pesavento, propone agli studenti della scuola secondaria superiore l’ascolto e la lettura del testo della canzone dei Nomadi “Canzone per i desaparecidos” e la visione del video pubblicato sul sito delle Nazioni Unite dedicato all’ International Day of the Victims of Forced Disappearances.
«La sparizione forzata, sebbene severamente vietata dal diritto internazionale umanitario in tutte le sue forme, continua ad essere impiegata in tutto il mondo come strumento di oppressione, terrore e repressione del dissenso. Paradossalmente, viene spesso utilizzata con il pretesto di contrastare la criminalità o il terrorismo. Categorie particolarmente colpite sono quelle di avvocati, testimoni, oppositori politici e difensori dei diritti umani.
Le sparizioni forzate privano le famiglie e le comunità umane del diritto di conoscere la verità sui propri cari, dell’obbligo di rendiconto, della giustizia e del risarcimento del danno. La pandemia da COVID-19, limitando l’opera di ricerca delle persone scomparse e le indagini su presunte sparizioni forzate, si è aggiunta all’agonia e all’angoscia delle sparizioni forzate.
La Convenzione internazionale per la protezione di tutte le persone dalle sparizioni forzate è indispensabile per contrastare questa vile pratica, ma richiede la volontà e l’impegno di coloro che hanno il potere di farlo.
Gli Stati devono adempiere ai loro obblighi per prevenire le sparizioni forzate, per la ricerca delle vittime e per indagare, perseguire e punire i colpevoli.
In questa Giornata internazionale, ribadisco il mio appello a tutti gli Stati affinché ratifichino la Convenzione e collaborino con il Comitato delle Nazioni Unite e il Gruppo di lavoro sulle sparizioni forzate.
Insieme, possiamo e dobbiamo porre fine a tutte le sparizioni forzate», ha detto in occasione della Giornata, Antonio Guterres, Segretario generale dell’ONU.