PESAVENTO: «Il compito della scuola è quello di favorire la ricerca degli interessi personali, del campo di applicazione delle proprie competenze, di infondere fiducia nei propri mezzi e di rendere il più possibile agevole l’acquisizione del nuovo. I giovani, ciascuno con le proprie caratteristiche, vanno pertanto tutelati e rispettati nella loro individualità. Perché nessuno si senta escluso, sbagliato o fuori posto.».
di Redazione —
Il CNDDU, Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani, in occasione della Giornata Internazionale della consapevolezza dell’autismo, che si celebra ogni anno il 2 aprile, istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU come momento per riflettere sui diritti delle persone con tali problematiche, intende evidenziare il valore della diversità e dell’arricchimento che può scaturire dall’inclusione e dalla vicinanza con studenti dalla visione del mondo differente rispetto a quello ordinaria. Un saldo rapporto scuola-famiglia costituisce un vincolo fondamentale per la crescita di ogni individuo, nonché per condividere esperienze molteplici e variegate, onde consapevolmente contribuire al superamento di qualsiasi barriera/ostacolo fisico-intellettivo.
«Igiovani che presentano una simile tipologia di disturbo del neurosviluppo in realtà costituiscono una risorsa per le classi in cui sono inseriti e permettono anche di sperimentare strategie didattiche innovative che siano efficaci per tutti. Alcuni presentano un’intelligenza assai spiccata e un’intraprendenza fuori dal comune, basti citare il nome di Greta Thunberg, la nota attivista adolescente, il cui movimento ambientalista ha scosso l’opinione pubblica in tutto il Mondo e ha interessato molti coetanei, prima insensibili nei confronti di tematiche ecologiste», dice il prof. Romano Pesavento, Presidente CNDDU, sottolineando che «ciascun giovane possiede talenti e possibilità. Il compito della scuola è quello di favorire la ricerca degli interessi personali, del campo di applicazione delle proprie competenze, di infondere fiducia nei propri mezzi e di rendere il più possibile agevole l’acquisizione del nuovo. I giovani, ciascuno con le proprie caratteristiche, vanno pertanto tutelati e rispettati nella loro individualità. Perché nessuno si senta escluso, sbagliato o fuori posto.».
Oggi i dati forniscono l’immagine di un fenomeno in crescita, probabilmente, perché la medicina progredisce e riesce a rilevare anche scompensi minimi. Secondo recenti analisi, in Italia, le persone affette da autismo superano le 600.000 unità. L’indagine pubblicata dall’ISTAT, “Inclusione scolastica degli alunni con disabilità”, rivela che «per l’anno scolastico 2018-2019 si conferma il loro costante aumento. Gli alunni con disabilità sono al 3,3% degli iscritti, 284.000 complessivi, di cui 117.000 nella scuola primaria e scuola secondaria di 1° grado.». La più frequente è «la disabilità intellettiva, 42% degli studenti con sostegno, seguono i disturbi dello sviluppo al 26,4%, meno diffusi i problemi sensoriali all’8%.».
Dal sito dell’ANGSA, Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismo, si apprende che in base a ricerche effettuate la stima che nel 2020, nel nostro Paese, i bambini che potrebbero presentare una diagnosi legata all’autismo è pari a circa 4.350 casi. In ragione di tali rilevazioni, l’impegno di tutto il personale scolastico deve essere ulteriormente incrementato, mentre contestualmente si richiede un intervento veloce in modo da modificare i parametri imposti dalla legge 133/08 che prevedono anche classi composte da più di 30 studenti.
«Il CNDDU invita i docenti di ogni istituto scolastico a partecipare alla manifestazione virtuale da tenersi nella giornata del 7 aprile “ClassroomInBlu”, apponendo il simbolo della lampadina blu sulla propria aula digitale o sito dell’istituto scolastico, stilizzandolo come più aggrada. Inoltre, consigliamo di selezionare, tra le proposte cinematografiche, “Pulce non c’è regia” di Giuseppe Bonito; “Molto forte, incredibilmente vicino” regia di Stephen David Daldry; “Tutto il mio folle amore” regia di Gabriele Salvatores; “Tutto ciò che voglio – Please stand by” regia di Ben Lewin; “Il faro delle orche” regia di Gerardo Olivares; “Rain Man” regia di Barry Levinson; “Forrest Gump” regia di Robert Zemeckis, quella più adatta alla sensibilità dei propri studenti appartenenti Scuole Secondarie di 1° grado, Scuole Secondarie di 2° grado, per discutere successivamente, con la classe, delle tematiche in oggetto. Le lampadine più originali inviate all’indirizzo coordinamentodirittiumani@gmail.com troveranno spazio sui nostri canali social», conclude il prof. Romano Pesavento, Presidente CNDDU, Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani.